Chi siamo
Istituto Faà di Bruno
L’esperienza dell’Istituto Faà di Bruno è iniziata nel 1939, quando una comunità delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio dà inizio, seguendo il carisma del proprio fondatore Francesco Faà di Bruno, ad un’opera educativa destinata a varcare le soglie del nuovo millennio.
Dal 1 settembre 2001 la gestione delle opere educative, costituite da un complesso che va dall’asilo nido alla scuola primaria, è affidata alla Cooperativa Sociale Istituto San Giuseppe, nata dalla collaborazione di suore e laici per rispondere in maniera più adeguata alle nuove esigenze dell’attuale realtà scolastica.
La nostra proposta
Non è facile sintetizzare l’attenzione, la cura e la dedizione che ogni nostro insegnante ed educatore dedica a ciascuno dei bambini che frequentano le nostre scuole. Incontrare i direttori e gli insegnanti è il modo migliore per iniziare a conoscere la realtà che proponiamo.
In quattro punti essenziali:
- La scuola come luogo di esperienza: cioè come luogo di incontro attivo, positivo e stimolante con la realtà. Un luogo dove non si acquisiscono semplicemente nozioni, ma dove si impara a verificare le proposte in modo autonomo e dinamico, in prima persona.
- Scuola e famiglia insieme: i genitori sono coinvolti costantemente nella proposta educativa della scuola. Ogni scelta che riguarda il bambino è condivisa con la famiglia; il corpo docente si integra con i genitori e li coadiuva nelle scelte di crescita di ogni allievo. Anche le decisioni che riguardano la didattica vengono illustrate chiaramente alle famiglie in modo da renderle il più possibile partecipi alla vita scolastica dei figli.
- Proposta educativa unitaria: è il cardine della nostra scuola. Un modo di guardare la realtà solido, intenso e sicuro, anche se costantemente messo alla prova da verifiche. Una proposta che non è un’imposizione ma una scelta condivisa passo dopo passo.
- In primo piano la persona: ogni alunno è prima di tutto una persona unica, con le proprie attese e la propria storia. È importante rispettare i tempi e i modi di ciascuno, con attenzione costante e seguire il bambino rendendolo autonomo nell’agire e nel pensare. Per diventare un adulto consapevole.